E.M.I.R.

Saper Vivere oggi attraverso le Buone Maniere

E.M.I.R. (Est modus in rebus) è un progetto nato a Catania dall'esigenza di rispondere alla sempre più incombente emergenza educativa nella nostra società.
È una proposta didattica e culturale che parte dal tradizionale concetto di galateo, fino a raggiungere tutti gli aspetti del "saper vivere" contemporaneo.
Si pone come finalità quella di offrire gli elementi basilari per un corretto esercizio della propria libertà nel vivere civile e nell’instaurare una positiva relazione sociale, attraverso un percorso di crescita globale della persona umana dal punto di vista intellettuale, emotivo e psicologico.



lunedì 28 febbraio 2011

Progetto E.M.I.R. (Est modus in rebus, "C’è una misura nelle cose")



L’EDUCAZIONE? TRA I BANCHI CON LE LEZIONI DI GALATEO



L’idea è insegnare le buone maniere a scuola. Una lezione che non guasterebbe nemmeno a tanti adulti. Per ora l’obiettivo sono i ragazzi, in particolare quelli delle scuole di primo grado della città che si ritroveranno all’istituto Parini per imparare il galateo. L’iniziativa è del Rotary club Catania Est che ha deciso di promuovere un progetto educativo -scolastico dal titolo «Corso di buone maniere» chiamato E.M.I.R. (Est modus in rebus, "C’è una misura nelle cose") concepito come possibile e con creta risposta alla sempre più incombente "emergenza educativa".
È una proposta didattica e culturale del tradizionale concetto di galateo, e come finalità quella di offrire agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado gli elementi basilari per un corretto esercizio della propria libertà nel vivere civile e nell’instaurare una positiva relazione sociale, attraverso un percorso di crescita globale della persona umana dal punto di vista intellettuale ed anche emotivo e psicologico. Dal 25 febbraio si avvierà il "corso pilota" all’Istituto Parini che prevede sei incontri con cadenza quindicinale da febbraio a maggio, in convenzione con la "Scuola di galateo, cerimoniale e protocollo per bambini" che ha sede a Thiene in provincia di Vicenza. L’attività formativa sarà guidata dalla prof. Tiziana Busato, titolare della Scuola "Prìncipi e princìpi" ed esperta in galateo e cerimoniale contemporaneo. Ovviamente il corso sarà condotto in maniera creativa proprio perché sarà rivolto ai ragazzi, utilizzando le moderne espressioni di gioco e di animazione ed applicando la metodologia del coinvolgimento operativo degli studenti, i quali "facendo e giocando" imparano le nozioni del moderno galateo ed apprenderanno: come ci si presenta; le diverse forme di saluto; come ci si comporta in presenza di personalità anche straniere e di culture diverse; come si parla al microfono e altre norme di buon comportamento espressione del rispetto delle persone, dell’ambiente e della società.
La partecipazione al corso è aperta agli studenti delle scuole della città fino al completamento del numero degli iscritti. È prevista la partecipazione di docenti "osservatori" al fine di costituire, in futuro, un’équipe di esperti per dare continuità al progetto nei prossimi anni e nelle diverse scuole della città e dalla provincia. 





ISTITUTO PARINI
Inizia oggi il «Corso di buone maniere» saranno utilizzati giochi e animazione
Oggi alle 16,30 all’Istituto Parini avrà inizio il "Corso di buone maniere" che, grazie all’iniziativa del Rotary Club Catania Est, coinvolge studenti di diverse scuole della città. «Il corso - ha spiegato il preside Giuseppe Adernò - ha la finalità di offrire agli studenti gli elementi basilari per un corretto esercizio della propria libertà nel vivere civile e nell’instaurare una positiva relazione sociale, attraverso un percorso di crescita globale della persona umana dal punto di vista intellettuale, ma anche emotivo e psicologico, anche attraverso il potenziamento dell’autostima». La prof. Tiziana Busato della Scuola di galateo, cerimoniale e protocollo per bambini "Prìncipi e Princìpi" di Thiene presenterà le diverse fasi del corso ai genitori e ai ragazzi. Il corso pilota sarà condotto in maniera creativa ed originale, utilizzando le moderne espressioni di gioco e di animazione ed applicando la metodologia del coinvolgimento operativo. Hanno dato il patrocinio la Provincia, l’assessorato alle Politiche scolastiche del Comune, il dipartimento della Facoltà di Scienze politiche, guidato dal prof. Giuseppe Vecchio, l’Ufficio scolastico provinciale. (25-Febbraio-2011)



CORSO PILOTA ALL’ISTITUTO PARINI
Giocando si imparano le buone maniere, il nuovo galateo tra i banchi di scuola
Lezioni di galateo a scuola. Succede alla «Parini» dove per iniziativa del Rotary Catania Est si è aperto ieri un «Corso di buone maniere» a cura della scuola «Prìncipi e princìpi» di Molvena (Vicenza) fondata da Tiziana Busato, archeologa con una laurea in cerimoniale e protocollo diplomatico prestata all’arte di Monsignor Della Casa.
«Bisogna che ci mettiamo d’accordo sul termine galateo - dice - per anni e per tutti è un termine fuorimoda che sa di muffa. In realtà il galateo è una sensibilità contemporanea che forse non trova il giusto approfondimento all’interno dell’ambito familiare, ecco perché lo facciamo a scuola per avere un più ampio raggio d’azione. prima s’impara e meglio è.
Come s’insegna il galateo ai bambini
Con il gioco e con un sacco di allegria che servono a far passare la regola. Organizziamo dei laboratori per i bambini in modo che costruiscano qualcosa che porti loro ad interiorizzare la regola così tanto, da diventare uno stile di vita.
Per esempio?
Il "coperto" e quali posate usare. Abbiamo inventato un laboratorio in base al quale loro si costruiscono la propria tovaglia, una vera e propria tovaglia di cotone bianca, e con degli stampini disegnamo sopra quattro coperti: il sottopiatto, il piatto piano, quello fondo, tre bicchieri a destra due posate a sinistra e raccontiamo la favola di ogni utensile. I bambini li disegnano e disegnandoli poi non lo sbagliano nemmeno quando preparano la tavola.
Tutto però va continuato a casa...
«Ogni volta che viene proposto un corso così si innesca a casa una specie di gioco per cui il bambino riprende i genitori se, per esempio, apparecchiano in maniera sbagliata. Quando il bambino prepara la tavola con la tovaglia che ha fattocon le sue mani, automaticamente, tutti, in famiglia ripassano le regole».
In cosa sono più ineducati i bambini?
Sono ineducati soprattutto a causa di un certo linguaggio televisivo. Siamo figli dell’immagine e la televisione è una grande maestra nel bene e nel male per cui il "ciao" a tutti o il "tu" a tutti che ci ritroviamo da grandi è figlio della televisione. E vero che viviamo in un mondo più informale, per cui non serve certo sprofondare in inchini, ma se anche volessimo infrangere le regole è bene, come minimo, conoscerle.
Come viene recepita la lezione di galateo nel le scuole "difficili"?
«Posso dire che le scuole difficili sono quelle che danno le soddisfazioni più grandi. Sono bambini abituati a sentirsene dire di tutti i colori, più che essere ascoltati e guidati. Il concetto moderno di galateo è all’opposto rispetto all’esclusività, al lusso. È una filosofia diversa rispetto ai corso superfashion che esistono, a Milano e Roma. Per noi è una cosa che deve servire al bambino che poi diventerà adulto.
(26-Febbraio-2011)   CARMEN GRECO


La conclusione del corso di «buone maniere»
Con una cerimonia semplice e molto partecipata si è concluso all'Istituto Parini il corso pilota di buone maniere, denominato E.M.I.R. (Est modus in rebus) concepito come concreta risposta alla sempre più incombente "emergenza educativa". Ottanta studenti di diverse scuole della città che hanno seguito le lezioni tenute dalla prof.ssa Tiziana Busato, esperta in galateo e cerimoniale contemporaneo. I ragazzi hanno imparato non soltanto le diverse forme di saluto, comprese quelle del galateo internazionale, ma hanno acquisito uno stile ed un garbo di vero e convinto rispetto delle regole e dei comportamenti nella società. L'iniziativa promossa dal Rotary Club Catania Est, nel 25° anniversario della sua fondazione, ed in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, è stata accolta con favore dai genitori. Alla cerimonia conclusiva, che ha visto protagonisti anche i piccoli che hanno seguito il corso di danza, promosso dall'associazione "I falchi dell'Etna", sono intervenute autorità rotariane, soci del Catania Est, il prof. Giuseppe Vecchio dell'Università di Catania, e il preside Giuseppe Adernò che ha rilanciato la proposta che tale iniziativa possa essere estesa a tutte le scuole della città, utilizzando anche il gruppo dei docenti "osservatori" che hanno seguito il corso. 

(Fonte: http://www.rotarycataniaest.it)